Se vuoi conservare i ricordi, stampali

Non sono mai stata (e non sono tutt’ora) una appassionata fotografa. Intendiamoci, le foto mi piacciono, ma non sono capace di farle. Ma se c’è una cosa che mi piace molto fare è collezionare ricordi, e poi guardarli e raccontarci i momenti vissuti insieme.

Quando è nata la mia prima bambina – come più o meno fanno tutte le neomadri in maniera compulsiva – scattavo decine di foto al giorno col cellulare, poi (per fortuna) con il tempo mi sono ridimensionata.
Il primo anno ho stampato centinaia di foto ripromettendomi di incollarle su un bellissimo album: sono passati sei anni e le foto sono ancora nella scatola e l’album è lì, bello, bianco e intonso.

Solo dopo ho scoperto quello che faceva proprio per me: parlo dei fotolibri.

Probabilmente molte di voi ne hanno già fatti, ma per chi non lo sapesse ci sono diversi siti e app che permettono di caricare le proprie foto (da pc, o direttamente da smartphone o anche dai propri social network) e realizzare un vero e proprio libro con le proprie foto, personalizzando la copertina, l’impaginazione e aggiungendo didascalie, commenti e ricordi.
Alla fine della composizione si inoltra l’ordine e dopo qualche giorno si riceve a casa il proprio fotolibro stampato.

Perché un fotolibro

Da un punto di vista pratico, per me il vantaggio è ridurre un passaggio.
Se stampo solo le foto e poi mi riprometto di realizzare un album, impiego il doppio del tempo: quello per scegliere le foto e successivamente quello di fare lavoro di carta-colla-penne e pennarelli. E la maggior parte delle volte l’album non lo faccio proprio, rimandandolo all’infinito…
Realizzando il fotolibro invece riassumo tutto in un solo passaggio.

In più, a livello di costi stampare solo le foto è sicuramente un costo minore, ma se si vuole realizzare un album, il costo di questi ultimi non è proprio per niente indifferente. A conti fatti, spesso con il fotolibro si risparmia.

I fotolibri mi piacciono perché mettono insieme tutto questo: libri, ricordi, immagini. È un libro vero e racconta una storia – la propria storia –.

Quando arriva a casa il pacchetto è emozionante aprirlo e trovare il libro che racconta un pezzo della nostra storia e capita spesso che le bambine ritirino fuori i vecchi album e si mettano a sfogliarli, a ridere e raccontarsi gli aneddoti degli episodi che ricordano.
Oppure che chiedano a me quello che non ricordano, perché erano troppo piccole: «Dov’eravamo qui? E cosa stavamo facendo? Ci racconti mamma…?».

Come scelgo le foto e come le impagino

Da quando ho iniziato a usarli solitamente ne stampo due o tre all’anno:

📌 uno che riassuma gli eventi principali che abbiamo vissuto insieme: la fine dell’asilo nido, l’inizio della scuola, le gite, i compleanni, il Natale… Lo intitolo Family life con l’anno di riferimento

📌 uno dedicato al viaggio lungo dell’estate

📌 a volte un terzo se abbiamo fatto un altro viaggio lungo durante l’anno, ad esempio lo scorso anno ne abbiamo stampato uno dedicato al viaggio invernale a Manchester e l’anno prima a Edimburgo.

Organizzo prima le foto scattate scegliendone al massimo un’ottantina (meno se voglio realizzare pagine con foto più grandi, ad esempio a tutta pagina, così tante invece se preferisco fare pagine con tante foto miniature).

Solitamente si può scegliere tra diversi formati (verticali, panoramici, quadrati) e diverse grandezze.
Si può scegliere la finitura della carta (lucida o opaca) e se si vuole la copertina rigida o flessibile.
Si possono aggiungere anche delle pagine in più, se non si vuole proprio rinunciare qualche fotografia.

In fase di impaginazione organizzo le foto in ordine cronologico, aggiungo le didascalie con i luoghi visitati, o le date, oppure per tema (ad esempio “compleanni d’estate”, per mettere insieme i tre compleanni d’agosto in famiglia).

Alla fine rivedo il progetto, ordino… e il gioco è fatto!

Stampare con Cheerz

Negli anni ho provato diversi servizi, sia con impaginazione da computer, sia direttamente da app. Lo scorso anno ho provato per la prima volta Cheerz.
Ne avevo già sentito parlare bene ma non avevo mai provato.
Beh, posso dire che, anche se il costo è un po’ più alto rispetto ad altri operatori provati in passato, da un punto di vista della qualità della stampa è stato il prodotto migliore che abbia mai realizzato e ne sono stata molto soddisfatta.
E il processo è stato velocissimo.

Nell’ultima tappa del nostro Italia on the road dell’ultima estate ci siamo fermati a cena nel piacentino per festeggiare il mio compleanno a suon di gnocco fritto… e da lì, in un paio d’ore, saremmo arrivati a casa.

Ripartiti dopo la cena, le bambine si sono addormentate quasi subito nei loro seggiolini e, mentre papà guidava verso casa, io ho aperto l’app di Cheerz provando a comporre – quasi per gioco – un fotolibro che raccontasse la nostra splendida vacanza mentre ancora avevamo tutti i ricordi caldi.
È stato davvero un gioco da ragazzi: scelto il formato (ho optato per uno quadrato di 21 cm per lato), l’app di Cheerz mi ha permesso di caricare le foto direttamente dallo smartphone, impaginarle davvero velocemente e poco prima di arrivare a casa il mio fotolibro era pronto e ordinato.

Per la prima volta, avevamo il nostro ricordo di un viaggio bellissimo prima ancora di rientrare dalla porta di casa!

Quest’anno? Se i ritmi di viaggio lo permetteranno ho intenzione di fare proprio la stessa cosa…

Il mio sconto per ordinare su Cheerz

In realtà non ci sono solo i fotolibri. Cheerz propone un catalogo davvero vario.

A me piacciono molto anche i poster che permettono di fare un collage delle nostre foto preferite, riassumendo anche in questo caso un viaggio o un’esperienza nella stessa cornice.

A chi piacciono le stampe vintage, si possono realizzare le scatole di foto stile polaroid.

E per i molti appassionati, si possono fare anche le calamite da frigo personalizzate. Un’idea anche da regalare.

O ancora, per chi non ama gli album ma preferisce tenere le foto in scatole ben organizzate, Cheerz propone le “box”, scatole bellissime anche da tenere in bella vista.
Mi ha fatto sorridere la box proposta come regalo per i neogenitori, pensata per tenere in ordine il famoso primo anno di vita: la scatola – oltre al buono regalo per stampare le foto nel corso dell’anno – ha anche 12 divisori per classificare le stampe mese per mese (che tanto, lo sappiamo tutti, dopo il primo compleanno e il primo figlio nessuno fa più così tante foto 😋 ).

Infine, se volete fare un regalo e siete indecisi, io ho provato anche il buono regalo: potete scegliere la modalità cartacea con busta spedita a casa oppure – se volete risparmiare sulle spese di spedizione – anche quella virtuale spedita via email.
Il destinatario del regalo riceverà un buono della validità di un anno per acquistare i prodotti che preferisce.