I viaggi del Solero, il nostro primo furgone camperizzato
Quando siamo andati a vederlo la prima volta, non ero nemmeno convinta che un campervan fosse una buona idea
per noi.
si era fatto un bel po’ di competenze tecniche, ma nessuno dei westfalia che avevamo visionato fino a quel momento mi aveva convinto.
Ho visto il primo campervan quando lei appena gattonava, e quando abbiamo trovato quello che sarebbe diventato il nostro Solero aspettavo già Clara. Tanto per dire.
È stato un pomeriggio di follia di aprile.
Apparentemente era meno curato di altri che avevamo visto, l’allestimento interno sembrava meno fine, era anche un po’ incasinato.
Ma i proprietari erano una coppia con due bambini piccoli, con la stessa differenza di età che avrebbero avuto le nostre bimbe, e il racconto dei loro viaggi, soprattutto la spiegazione degli allestimenti robusti che avevano
scelto, la comodità di avere un bagno sempre a portata (evviva!), le dritte e i consigli che ci darono su come gestire seggiolini, oggetti, protezioni e stile di vita in modo smart ci fece capire la cosa che fece la differenza: se era stato perfetto per loro, era quello che faceva al caso nostro, che avevamo le stesse esigenze.
Un panorama bellissimo….
Un battesimo del fuoco, ma da quel giorno di viaggi ne abbiamo fatti.
Un on the road in Provenza la prima estate, in Germania in Foresta Nera, la seconda, e ancora la Francia, questa volta in Borgogna.
Ma soprattutto ci ha insegnato a viaggiare in modo diverso.
A non pensare solo alla meta ma goderci la strada.
inaspettatamente belle non lontani da casa.
5 commenti
Pingback:
Pingback:
Pingback:
Elma
Mentre leggevo la storia di Solero mi chiedevo se quello che stavamo valutando noi aveva una storia altrettanto bella 😊 con un pupetto appena arrivato pensavamo ad un allestimento del genere che sacrifica la cucina rispetto al westfalia a favore del bagno doccia in coda ( noi viaggiamo abbastanza in climi freddi quindi L acqua calda sarebbe essenziale .. ).. come vi siete trovati con L allestimento Solaria ? Lo consigliereste ?
Marta Zanella
Massì, tutti hanno storie belle… fatevela raccontare! 🙂
Hai colto un po’ il punto (per noi) più critico del nostro Nugget: la cosa che rimpiangiamo di più del Solero/Solaria è proprio il bagno.
Ed era stato quello che ci aveva convinto nell’acquisto, con una bimba di un anno e mezzo e un’altra in arrivo. Un lavello (basculante) molto grande, il wc fisso e il doccino con l’acqua calda sempre a disposizione sono stati una manna dal cielo nella fase pannolini e spannolinamento.
Sì, coi bambini piccoli il bagno è utile.
Invece la doccia SUL Solaria non l’abbiamo mai fatta, nonostante avesse anche il piatto doccia. L’abbiamo sempre fatta all’esterno, avevamo (e abbiamo) una tenda che montiamo sul portellone posteriore, ma il doccino con acqua calda sempre pronta era davvero comodo.
Ora ci arrangiamo scaldando un po’ di acqua sul fornello e mischiandola a quella (fredda) del doccino. Ce la si fa, ma non è proprio la stessa cosa….
Per il wc abbiamo comunque un porta potty. Roberto lo trova più scomodo per il fatto che va estratto dall’armadietto ed è un po’ più piccolo, io invece non vedo tutta ‘sta differenza.
In compenso sul Solaria era sacrificata la cucina, ora col Nugget la usiamo molto, molto di più.
Prima usavamo più i ristoranti, ora coi soldi risparmiati con le cene ci concediamo le docce dei campeggi… Insomma, si bilancia un po’ 🙂
L’altra cosa che sul nostro Solaria era fantastica era la tenda del tetto a soffietto, molto spessa. Abbiamo preso un sacco d’acqua e non è mai passata una goccia. Questa del Nugget Westfalia non ci sta convincendo, ci sembra molto più leggera, quindi valuteremo se prendere una copertura…. ma ci diamo qualche altro temporale per testarla.