le donne di sant'anna di valdieri
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Le donne di Sant’Anna di Valdieri

“Non ho bisogno che sia facile, ma che ne valga la pena”.

Ho letto queste parole su una lavagna all’ingresso del ristorante di Casa Regina, a Sant’Anna di Valdieri, un piccolo borgo delle montagne cuneesi vicino al confine con la Francia.

Sant’Anna è uno degli oltre duemila piccoli borghi e comuni che in Italia sono quasi abbandonati o sono in fase di spopolamento.
Ma a Sant’Anna le cose stanno invertendo la rotta.
O almeno ci provano.

Il merito è di alcune donne che, quasi casualmente, si sono ritrovate a fare rete e a riprendere in mano le strutture ricettive del paese, scommettendo le loro vite qui, incuneate tra le Alpi Marittime, a bordo del torrente Gesso: chi nella locanda, chi in un bed and breakfast, chi nella bottega del paese o nel piccolo campeggio a bordo torrente.

Sono andata a Sant’Anna per raccontare per lo street magazine Scarp de’ tenis la storia di questo borgo e di queste donne.

casa regina sant'anna di valdieri

Sono Michela e Marcella Formento, due sorelle che si occupano rispettivamente della Casa Alpina, casa per ferie per gruppi, e della Casa Regina, residence per famiglie con ristorante e bar, Cinzia con le due figlie, che da questa primavera hanno preso in gestione il bar alimentari I bateur, Monica, che ha ereditato dal padre il bed and breakfast Ciavurna del ribota, e altre due Cinzia (sono tre a portare lo stesso nome in questo progetto), rispettivamente proprietaria della locanda Balma Meris e gestrice del piccolo campeggio.

Il reportage lo potete trovare integrale a questo link

bar casa regina donne di sant'anna di valdieri

Sant’Anna, in realtà, è stata famosa in passato per la presenza di un’altra donna: la regina Elena del Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III, che qui passava lunghi periodi. Fu lei, ad esempio, a volere la scuola del paese, e l’economia della valle a lungo ha beneficiato della presenza dei Savoia, che davano impiego a molti, dai guardiacaccia alle dame di compagnia.
Per dire della lunga presenza dei Savoia da queste parti, più su all’ultima frazione del paese, le Terme Reali di Valdieri, il Re Vittorio Emanuele II aveva persino destinato uno chalet alla sua amante, la Bella Rosin. Ma questa è un’altra storia.
A Sant’Anna, sul muro del bed and breakfast Ciavurna del Robota, quello che Monica ha ereditato dal papà, campeggia ancora enorme la scritta “W la regina”. E da qualche anno le hanno anche dedicato un busto in un parchetto lungo il torrente.

w la regina sant'anna di valdieri

A Sant’Anna non c’è mai veramente silenzio.
Il canto dell’acqua del torrente, che dà il nome anche alla valle, fa da sottofondo giorno e notte.
E fa da sottofondo anche al racconto di Marcella, che potete ascoltare qui, insieme alla voce e alle parole di Cinzia de I bateur e di Cinzia del Balma Meris.

Ascolta qui l’audio reportage:

balma meris sant'anna di valdieri

Il progetto delle “donne di Sant’Anna” funziona perché ci credono tutti. E tutti fanno rete.

«Intanto lavoriamo bene tra di noi – raccontano Marcella e Cinzia I Bateur – Possiamo dirlo con sicurezza: non ci sono gelosie, non c’è concorrenza. Quando c’è lavoro, ce n’è per tutti, e d’inverno… è dura per tutti, quindi è inutile farsi le scarpe.
Non è apparenza: vogliamo che i turisti dicano “che bella gente c’è in questa valle!” e che trovino lo stesso clima di accoglienza, dall’affittacamere al negozio, dal bar alla locanda».

Leggi su Scarp de’ tenis il reportage integrale

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