Scuola dell'infanzia di Caccivio. consegna dei diplomi ai Grandi
Pensieri

Il giro del mondo in dieci mesi (di scuola)

Da tre anni vi racconto in questo spazio cosa hanno fatto i bambini della Scuola dell’Infanzia di Caccivio durante l’anno.
Ecco un racconto in immagini e parole di questo anno 2017/18 e della presentazione fatta durante la Festa di consegna dei diplomi ai “Grandi” che a settembre andranno in prima elementare. 

Un giro del mondo, anzi, tanti giri del mondo.
Cinque per l’esattezza, perché ognuna delle cinque classi – api, grilli, formiche, coccinelle e farfalle – ha scelto di affrontare il tema comune “Alla scoperta del mondo” con modalità, lavori ed esperienze diverse.
Il lavoro fatto in questi mesi è stato presentato sabato 5 maggio durante la cerimonia della consegna dei diplomi ai 46 bambini “grandi” che a settembre inizieranno la scuola primaria.

Le classi hanno intrapreso un giro del mondo virtuale, ciascuna con un mezzo di trasporto diverso: chi in barca, chi in aereo, chi con una mongolfiera. Ciascuna maestra ha raccontato una parte del loro viaggio, spiegando cosa hanno scoperto di un Paese o di un continente.

scuola dell'infanzia di Caccivio. Insieme alla scoperta del mondo

 

«Una mattina ci siamo accorti che nel giardino della nostra scuola era atterrato un piccolo aereo, e all’interno c’era una lettera per le Formiche – ha raccontato la maestra Sara, che ha presentato la parte del loro viaggio dedicata all’Europa. – L’aereo si chiamava Ercolino e ci avrebbe portato in giro per il mondo. Così siamo corsi a preparare il nostro passaporto speciale».

I bimbi hanno volato prima su e giù per l’Italia, da Milano, scoprendo il Duomo, il Castello Sforzesco e il panettone. A Roma li attendeva la guida Marco Tullio Cicerone, un bambino come loro che li ha accompagnati a visitare il Colosseo e la basilica di San Pietro. Da lì, tappa in Sicilia, con l’esperimento del vulcano per conoscere più da vicino l’Etna.

Alla scoperta del mondo. Scuola dell'infanzia di Caccivio

Dall’Italia Ercolino li ha portati in Francia, dove la piccola guida locale, Louis, li ha condotti a sbocconcellare una baguette per le strade di Parigi e poi al Louvre per scoprire cosa pensa la Gioconda.
«Abbiamo aspettato le neve e l’inverno sul Monte Bianco e infine abbiamo pensato, in vista del Natale, che avremmo potuto andare a consegnare personalmente la nostra letterina a Babbo Natale: e allora Ercolino ci ha portano fino a Rovaniemi, in Finlandia».

Da lì poi sono volati al sud, prima in Marocco e poi in Tanzania, e da lì in Cina. Non poteva mancare un coast to coast degli Stati Uniti da New York a Los Angeles, e infine scopriranno, prima dell’estate, la barriera corallina in Australia.

Tutte le classi hanno cercato di toccare i Paesi di origine delle famiglie dei bambini figli di immigrati, perché chi meglio delle loro famiglie poteva raccontare, o far assaggiare, qualcosa delle loro terre e culture?

Le Coccinelle, che hanno viaggiato per tutto l’anno in barca accompagnati dal piccolo Ettore, imparando anche ad affrontare le onde alte, la pioggia e le folate del vento in mare, metafora delle paure, delle difficoltà e degli imprevisti della vita, si sono fermate molto in tre Paesi: la Romania, il Marocco e la Nigeria, terre di origine di tre bimbi della classe.

Alla scoperta del mondo. Scuola dell'infanzia di Caccivio

«Abbiamo scoperto che, come su una barca, anche nella vita ci servono delle cose importanti: la barca per muoverci ed esplorare, e l’ancora e il faro per avere i nostri punti fermi e di riferimento, per stare al sicuro», ha spiegato la maestra Danila.

Ma oltre al viaggio dentro di sè, dentro le emozioni, hanno anche scoperto quanto è grande e diverso il mondo che li circonda.

«I genitori rumeni di uno dei nostri bimbi ci ha portato moltissime foto della natura del paese in cui loro sono cresciuti. E abbiamo anche mangiato i loro dolcetti!
Un’altra mamma ci ha portato le spezie e il cous cous da assaggiare, e ci ha raccontato dei mercati nelle città del Marocco, dove si trovano molti oggetti fatti con materiale di riciclo. E anche noi abbiamo cucito la nostra borsetta con materiali riciclati, proprio come quelle dei suq.
A Lagos, in Nigeria, ci ha portato invece un’altra mamma, con il suo riso al pomodoro, e con i racconti delle casette sull’acqua delle persone più povere, mentre al centro della città i palazzi enormi disegnano per contrasto una metropoli moderna e ricca».

Tra un racconto e l’altro i bambini si sono esibiti nei balli preparati durante il laboratorio di danza e con i canti fatti durante l’anno, tra cui la canzone con i saluti in tutte le lingue del mondo imparata durante il laboratorio di inglese.

Alla scoperta del mondo. Scuola dell'infanzia di Caccivio

«L’obiettivo principale non è che imparino l’inglese, ma che sperimentino la possibilità di esprimersi in modi diversi da quello a cui sono abituati.

Facciamo parte di una società sempre più multiculturale e multilingue, e anche i bambini imparano fin da piccoli ad avere una visione più ampia e aperta del nostro, del loro mondo», sono le parole della maestra di inglese, Valentina.

Un mondo tanto ampio, che comprende le culture asiatiche, approfondite dai piccoli Grilli, guidati dalla maestra Monica e dal personaggio guida PicPic, un picchio curioso che li ha condotti a scoprire fiabe e leggende da Mille e una notte, visitare la muraglia cinese e l’esercito di terracotta, conoscere animali esotici come la tigre del Bengala e il pavone crestato, li ha accompagnati alla festa dei colori del 14 marzo in India, per festeggiare la primavera.
E ancora a giocare con giochi tipici, come il Tangram, e suonare strumenti mai visti.

Un animale birichino ha fatto da guida anche alle Farfalle: il paguro Bernardo, nato nelle acque di Vieste e poi partito alla scoperta dei mari.
«Ogni mattina c’era l’eccitazione di aspettare il postino con la cartolina o il regalo che Bernardo ci spediva in giro per il mondo – è il racconto della maestra Viviana – Quando lui ha attraversato l’Atlantico e ha raggiunto New York, ci ha mandato foto della Statua della libertà e dei grattacieli, ci ha parlato dello street food, e noi abbiamo ricostruito in classe un grattacielo e cucinato i waffle.
E poi, dall’Ecuador, Bernardo ci ha spedito le fave di cacao, che abbiamo macinato per fare il cioccolato».

Molto più al freddo, invece, la mosca Pina e la maestra Laura hanno condotto le Api: dopo aver conosciuto, anche loro, i Paesi dei compagni stranieri, hanno sperimentato il freddo del Polo, conosciuto gli Eschimesi, fatto esperimenti con l’acqua e il ghiaccio con cui sono costruiti gli igloo e costruito con materiali di riciclo gli animali del Polo.

Alla scoperta del mondo. Scuola dell'infanzia di Caccivio

Ma così come in questo viaggio alla scoperta del mondo c’è stata l’occasione per conoscere anche Paesi diversi da cui arrivano le famiglie di diversi bambini della scuola, non hanno tralasciato di imparare uno dei simboli del Paese che li accomuna tutti: quello in cui stanno crescendo e vivendo, l’Italia.
E così, tutti in piedi, hanno cantato l’Inno di Mameli, imparato proprio in questi ultimi mesi.

E alla fine, la consegna vera e propria del diploma.
Un momento scenografico anche perché i bambini hanno indossato il tocco – il tipico cappello accademico nero – preparato per loro dalle maestre.

Scuola dell'infanzia di Caccivio. Consegna del diploma

Per approfondire, ecco alcuni dei libri usati durante l’anno:

 

Leggi qui il racconto degli anni scorsi:

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