idee per una gita in provincia di Mantova con il camper
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Idee per una gita in provincia di Mantova (con aree di sosta camper)

Mantova è stata proclamata nel 2016 Capitale Italiana della cultura, e questo ha sicuramente favorito la visita di una città così bella. Oltre a questo, questa città è anche patrimonio Unesco: insieme lei, Sabbioneta.
Ma tutto il territorio mantovano è ricco di borghi e angoli da scoprire.

Qui ve ne suggeriamo alcuni:

Mantova, il Teatro scientifico Bibiena

Proprio in centro, c’è un gioiellino che non è molto conosciuto. E non uso la parola gioiello casualmente: perché quando lo vedete, con tutti i palchetti e i loggiati illuminati, davvero vi sembrerà brillare come un diamante.
Sto parlando del Teatro scientifico Bibiena, che sta proprio nel centro storico di Mantova, in via Accademia per l’esattezza, ed è appunto un piccolo teatro che vale la pena visitare anche quando non ci sono concerti o convegni.

Fu progettato e costruito a tempo di record, in soli due anni, da Antonio Galli Bibiena su commissione del rettore dell’Accademia dei Timidi, il conte Carlo Ottavio di Colloredo, che voleva usarlo principalmente per adunanze scientifiche, ma aprirlo anche a recite e concerti.

E infatti, nel 1769 il Teatro scientifico fu inaugurato, e meno di un mese dopo utilizzato proprio per un concerto.
Volete sapere chi suonò in quel concerto?
Un ragazzino di quasi 14 anni dallo straordinario talento, che da Vienna era arrivato a Mantova nella sua prima tourneè italiana: il ragazzino si chiamava Wolfgang Amadeus Mozart.
Il padre, che lo accompagnava in quel concerto, scrisse alla moglie: “Non ho mai veduto in vita mia niente di più bello in questo genere”.

L’aspetto più particolare di questo teatrino è la forma: perché ha una pianta a forma di campana, ed è disposto su quattro ordini di palchetti lignei, tutti affrescati.
L’autore degli affreschi è lo stesso Bibiena, che oltre a essere architetto, e quindi averlo progetto e aver poi diretto i lavori, era anche pittore.
Quando iniziò i lavori di questo teatro Antonio Galli Bibiena aveva settant’anni. Era di Parma e apparteneva ad una numerosa famiglia di artisti-artigiani che dalla fine del ‘600 in poi veniva chiamata in Europa dovunque ci fossero dei teatri da costruire, modificare, restaurare: dalla Boemia all’Inghilterra, dalla Russia al Portogallo.

L’ultima curiosità: volete sapere perché è stato chiamato teatro “scientifico”?
Al piano superiore nel palazzo c’è una collezione di ferri chirurgici del ‘700: qui ci si tenevano anche delle lezioni di medicina, con dimostrazioni di anatomia.

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Area sosta per i camper: dove

* Area comunale Sparafucile
Via Legnago 1, Mantova
GPS: 45.163162 10.812025
15 € sosta 24
A 800 m dal centro storico

Sabbioneta, la “Città ideale” secondo i Gonzaga

Nel Rinascimento avevano idea precisa di come dovesse essere, e si ispirava al disegno dell’uomo vitruviano, l’uomo simmetricamente perfetto disegnato da Leonardo da Vinci.
Prospettiva proporzioni e armonia sono state regole d’oro che ha seguito Vespasiano Gonzaga quando promosse la costruzione di quella che doveva essere la città ideale, Sabbioneta, in provincia di Mantova.

Se la poteste guardare dall’alto, le mura della città disegnano una stella perfetta a sei punte, con un baluardo su ciascuna di esse.
Per accedere alla cittadella sono due le porte principali. A Ovest la più antica è la Porta Vittoria, mentre a est è la Porta Imperiale, aperta nel 1579 e rivestita in marmo.

Piazza Ducale è il cuore della città. Se vi mettete al centro della piazza e fate un giro completo su voi stessi, vedete come da qui partano, a distanza regolare, tutte le principali vie porticate. Sulla piazza si affacciano anche Palazzo Ducale e la chiesa di Santa Maria Assunta.
Palazzo Ducale è il più antico degli degli edifici costruiti da Vespasiano Gonzaga. Affreschi sui muri, i soffitti in legno intagliato e in parte dipinti d’oro, la Sala delle Aquile con statue equestri in legno a grandezza naturale, e la “galleria degli Antenati”con i ritratti in bassorilievo dei Gonzaga sono le cose più intressanti da vedere nel Palazzo.

E poi c’è il Teatro all’Antica, primo teatro in Italia pensato e progettato per vivere di vita propria e non essere una parte di un edificio già esistente, che richiama nello stile il teatro olimpico di Vicenza,anche perché disegnato dallo stesso architetto.

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Area sosta per i camper: dove

* Area Comunale sosta camper
Via Piccola Atene 6B
GPS: N 44°59’41”, E 10°29’19”
Gratuita
Servizi: scarico delle acque nere, pozzetto per l’energia elettrica. Area illuminata. Aperta 7 giorni su 7, 24 ore su 24. A 500 metri dal centro storico di Sabbioneta.

* Parcheggio.
Sterrato, illuminato, non area attrezzata. Aperto ai camper.
Spalto ex Lodi Rizzini, via Incoronata 5.
GPS: 45°00’04.0”N 10°29’22.4”E
Per ulteriori informazioni: IAT – Ufficio del Turismo di Sabbioneta 0375 52039

Castellaro Lagusello e il suo lago a forma di cuore

In provincia di Mantova, quasi sul confine con quella di Verona, c’è un piccolo borgo medievale arroccato su una collina e affacciato sulle rive di un laghetto… a forma di cuore!
Il paese si chiama Castellaro Lagusello e il suo nome racconta già parte della sua storia: Castellaro nasce nell’XI secolo come semplice “castelliere”, cioè come cinta muraria ancora senza case all’interno: un temporaneo rifugio affacciato su un “lagusello”, un piccolo lago.

L’attuale castello di Castellaro risale quindi al 1100-1200 e deve la sua origine agli Scaligeri, anche se poi, a motivo della sua posizione strategica di confine fu coinvolto nelle controversie tra Verona e Mantova, finendo in possesso, di volta in volta, dei Visconti, dei Gonzaga e della Serenissima Repubblica di Venezia.

Eretto su una altura naturale a nord del piccolo lago, il castello, difeso da possenti mura merlate e da dieci torri, era storicamente diviso in due zone: quella a sud verso il lago affidata al castellano e quella verso nord affidata ad un capitano con il compito di difendere il ponte levatoio di ingresso al castello e al borgo fortificato.
Dall’antico castello rimangono quasi intatte, la cinta muraria, quattro torri, alcuni tratti del camminamento di ronda e due case rustiche medievali.

Nel 1600 il castello fu venduto ai Conti Arrighi che lo trasformarono in una residenza signorile, oggi è di proprietà del marchese Tacoli, e infatti ora porta il nome di Villa Arrighi-Tacoli.

Nel paesino, considerato tra i più belli d’Italia, si entra a piedi attraverso la porta principale con un ponte levatoio, passando sotto alla Torre dell’orologio, la più alta di Castellaro.
Impossibile perdersi, perché il borgo è percorso da un’unica via centrale (su cui si affacciano dei vicoletti laterali) che conduce alla piazzetta.
Ed è proprio qui che trovate Villa Arrighi, che è stata costruita inglobando i resti del precedente castello feudale, persino con le sue mura di cinta.
Il giardino della villa, che include anche il famoso laghetto a forma di cuore, si può visitare il sabato e la domenica ma solo se in gruppo di almeno 10 persone.

Se vi avanza tempo, a pochi kilometri si trova anche il piccolo paese di Borghetto sul Mincio, la rocca di Valeggio sul Mincio e Monzambano, teatro di storiche battaglie durante la prima e la terza guerra di indipendenza.

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Area sosta per i camper: dove

* Parcheggio diurno.
Area sterrata a 100 metri dall’ingresso del borgo di Castellaro Lagusello
Strada Castellaro Cavriana
GPS: N45.37468° – E010.63496°
Divieto di sosta notturna dalle ore 22 alle 8.

Per la notte le ipotesi più vicine sono:

* a pagamento – Area attrezzata a Mozambano
via degli Alpini 9/A
GPS : 45°23’21.64″ N – 10°41’34.44″ E
14 euro sosta 24h

* gratuito – parcheggio sterrato a Cavriana
Non attrezzato.
Via Piantume
GPS: 45° 20′ 52.4436″ N – 10° 36′ 10.3428″ E

Altre aree sosta camper in provincia di Mantova le trovate segnalate a questo link nella sezione “Aree di sosta Mantova e dintorni”

Qui trovi tutti i miei suggerimenti audio per una gita in Lombardia, iscriviti al podcast!

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