camper o furgone camperizzato
in van

Camper o furgone camperizzato: come lo abbiamo scelto

Da quando abbiamo pubblicato la nostra guida “Come è fatto Herbert, il nostro Ford Nugget” abbiamo notato moltissimo interesse sul tema dei furgoni camperizzati tipo Westfalia (questo è praticamente il post più letto di sempre del blog) e abbiamo ricevuto davvero un sacco di domande, sia sul blog che privatamente, via mail o sui social network.
Per questo abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa di più della nostra esperienza con i camper van e cosa abbiamo imparato sul campo.

Non pretendo di dare informazioni esaustive, ci sono molte cose che anche io non ho ancora imparato, ma solo di condividere la nostra esperienza perché pensiamo che possa essere utile a molti altri di voi interessati.

E quindi, proprio come nelle storie… parto dall’inizio.

Camper o furgone camperizzato?

Quello da cui si parte sempre è l’interesse per la libertà del viaggio che “il camper” consente.
La passione per i viaggi itineranti e l’on the road, la facilità di partire e fermarsi quando e dove si vuole, decidendo anche all’ultimo minuto e senza bisogno di prenotare nulla, la comodità di avere la maggior parte delle cose necessarie per un viaggio sempre pronte, e quindi basta girare la chiave di accensione e facilmente “ci si porta dietro la casa”.

Da questo, però, a decidere quale tipo di camper fa per sé è un po’ più complicata. Di solito la prima questione che ci si pone è “quanto grande lo voglio?”.

E le risposte, apparentemente, sembrano a grandi linee due:

1) Grande e comodo.
Insomma, quel tipo di camper che vi state immaginando, e in generale più diffuso tra i camperisti italiani.
Che poi ce ne sono di diversi tipi: ci sono i mansardati, quelli con un letto sopra la cabina di guida, i semi-integrali, un po’ più aerodinamici, i motorhome, chiamati anche “integrali”, perché non hanno la “meccanica” della cabina su cui è stata montata la “cellula” della casa ma è un blocco unico.
(Qui non sto a darvi le distinzioni tecniche, non ne sarei nemmeno in grado. Ma se vi interessa vi suggerisco di approfondire tutte le definizioni e differenze qui e qui)

Più è grande, più è comodo: dentro, si intende.
È decisamente più vivibile, c’è più spazio, ci stanno più cose: armadi più grandi, letti più grandi, cucine con frigo e forno, bagno con doccia, pure il garage dove caricare bici o moto.
Svantaggi: pòrtatelo in giro, poi, un casermone così. Bisogna imparare a manovrarlo, bisogna stare attenti perché non tutte le strade sono percorribili e in alcuni casi si deve seguire le indicazioni per i camion, può essere necessaria la patente C.

2) Piccolo e agile.
Si rinuncia a qualche comodità ma è sicuramente più semplice da guidare, da parcheggiare, si possono percorrere strade strette o raggiungere luoghi più difficili. Chi preferisce questa soluzione, si orienta su un furgone, o “furgonato”…

A Comacchio, camper vicino a un furgone camperizzato
Un camper mansardato di fianco al nostro furgone camperizzato

 C’è furgone e… furgonato

Camper furgonato, camper puro, van, campervan, furgone camperizzato: in pratica vogliono dire tutti la stessa cosa: un furgone “pezzo unico” al cui interno è stato creato un allestimento per abitarci.

Ma non tutti i furgonati sono uguali, anzi.

I più grandi, di solito allestiti su un Fiat Ducato o un mezzo di simili dimensioni, risultano alla fine poco più piccoli, se non addirittura più grandi, di alcuni camper “tradizionali” piccoli.
Ci sono furgoni che arrivano a 6,40 metri di lunghezza e ci sono camper semi integrali da 5,40 metri.
Alcuni sono alti anche oltre 3 metri, quindi raggiungono le altezze di un semintegrale o un mansardato.

I più piccoli invece sono quelli allestiti su piccoli furgoni normalmente usati per trasporto passeggeri: i vari Volkswagen T4/5/6 o i più storici T1/2/3, Mercedes Viano, Renault Trafic, il Ford Transit Custom e modelli simili.

Sui furgonati grandi, ovviamente, c’è più comfort e vivibilità: è davvero un camper compatto. Spesso c’è la doccia e nel van ci si sta comodi in piedi.
I furgoni piccoli come i nostri (primi) due, invece, sono delle auto con gli essenziali per sopravvivere: il letto, la cucina e solo in alcuni casi il wc.

camper, furgoni e mini van

 

Lungo o corto? Tetto alto o tetto alzabile?

Quando, prima del nostro primo acquisto, ero arrivata a questo punto e credevo di averci capito qualcosa, Roberto ha iniziato a pormi altre domande che, tipo scatola cinese, mi hanno portato a un altro livello.

Ad esempio: tetto alto o tetto a soffietto?
Passo lungo o passo corto?
…Eh?!?

Da brava figlia di un meccanico ci sono cose basilari che non ho mai imparato: tanto ci pensa papà. E così ho scoperto solo di recente che in alcuni casi lo stesso modello di furgone può avere una diversa distanza tra i due assi delle ruote, e quindi essere più lungo o più corto.

La differenza è sempre la stessa: passo più lungo vuol dire che il furgone è più ingombrante, ma al suo interno c’è spazio per qualcosa in più.
Quel “qualcosa”, nella maggior parte dei casi che stavamo valutando, significava un pezzo di armadio in più oppure un piccolo bagno fisso.
Bel dilemma.

Per quanto riguarda il tetto, il furgone con tetto a soffietto ha dimensioni ridotte in altezza: è davvero poco più di un’auto.
Alcuni stanno addirittura sotto i 2 metri, come il Wolkswagen California che da chiuso misura 1,99 e può passare praticamente ovunque.
Il nostro Nugget misura 2,05 metri, e passiamo agilmente sotto le tante sbarre con il limite a 2,10 m. L’allestimento Solaria invece ha un tetto più spesso, e raggiungeva i 211 cm.



Lo svantaggio è che, una volta aperto, è una vera e propria tenda, e quindi bisogna considerare i limiti in caso di freddo o di pioggia.
Inoltre, chiudere il tetto a soffietto significa ogni volta controllare bene che il telo sia tirato bene all’interno, richiede qualche minuto in più per il passaggio dall’assetto notte a quello viaggio, e in più io, che sono piuttosto scarsa in quanto a forza fisica, lo trovo anche un po’ pesante da abbassare.

Il furgone a tetto alto, a differenza di quello alzabile, ha il grosso vantaggio della coibentazione: la pioggia non è un problema e con un buon sistema di riscaldamento non lo è nemmeno il freddo.
E poi rende il veicolo più abitabile: ci si sta dentro in piedi!

Lo svantaggio, a questo punto l’avrete già capito, è come sempre in caso di passaggi bassi: ponti, sottopassi, autosilos, parcheggi con il limite di altezza e talvolta tariffe più alte.

furgone camperizzato nel parcheggio auto
Tranquillamente in sosta in un parcheggio auto

Perché noi abbiamo scelto un mini van?

Dopo aver vagliato tutte queste possibilità (anni dopo…) ci siamo decisi. E abbiamo optato per un mini van.
Un furgone, passo corto, tetto basso, apribile a soffietto.

La motivazione principale è stata quella che il camper avrebbe sostituito una delle due auto di famiglia, e quindi avevamo l’esigenza di un mezzo il più compatto possibile.

Un camper grande lo usi solo come camper, un furgone lo puoi usare come auto.

Ovviamente, come tutto, è un compromesso, ma ci ha permesso di avere un’auto nel quotidiano e un camper nel weekend e per le vacanze, tutto nello stesso mezzo.

A volte, nei momenti di crisi perché vorremmo qualcosa di più confortevole e con più spazio, ci diciamo che non dobbiamo considerarlo un camper, ma una tenda già montata, molto attrezzata e riscaldata: è tutta una questione di prospettiva, perché allora mi sembra quasi di essere nella tenda magica di Harry Potter.

Osservando i furgoni più grandi, spesso ci è capitato di confrontare le misure e ci siamo detti che, in fondo, con poche decine di cm in più di lunghezza e più o meno la stessa larghezza avremmo potuto avere un “camper vero”.
Però… c’è un “però”: perché quei furgoni, quelli quasi come il nostro, in realtà, hanno solo due posti letto. Mentre il nostro mini van ne ha quattro. E quindi noi, in quattro, avremmo comunque dovuto scegliere misure più grandi.

In pratica, abbiamo rinunciato a molte comodità e ci siamo adeguati a uno stile spartano, ma in un mezzo che ha pressapoco le dimensioni di un suv abbiamo una soluzione che ci permette di andare ovunque e di viaggiare, dormire, mangiare e… fare pipì in 4 (a turno, ovviamente, la pipì).

cucinare in un furgone camperizzato

 

Dove si trovano questi piccoli camper van?

Noi, prima di deciderci, ne abbiamo visti davvero di tanti tipi, e abbiamo cercato di valutare dal vivo quali tipi – e con quali allestimenti – avrebbero potuto andare bene per le nostre esigenze.
Perché ovviamente molto cambia se si viaggia da soli, in coppia, con dei bambini piccoli o con dei figli grandi, con un solo figlio o tre…

Alcune cose si capiscono solo dopo aver sperimentato la vita a bordo. Anche per questo, dopo il primo van che ci ha portato in giro per tre anni, abbiamo scelto di cambiarlo con un altro che apparentemente non è molto diverso, ma è più comodo per il nostro tipo di vita in viaggio.

Molti rivenditori di camper, oggi, oltre ai camper più tradizionali propongono sempre più spesso anche qualche furgonato. Ma si tratta quasi sempre di furgoni grossi, quelli su base Ducato per intenderci. I mini van sono più difficili da trovare in questi luoghi.

Il rivenditore più grosso che abbiamo trovato nel Nord Italia che tenesse anche qualcuno di questi mezzi è la NordAffari di Biella.
Noi ci siamo stati un paio di volte vedendo diversi furgoni. Ci ha molto chiarito le idee, ma non abbiamo trovato quello che cercavamo.

Ne abbiamo visti altri direttamente dai proprietari che li stavano vendendo, li abbiamo trovati su Subito.it cercando la voce “camper puri”.

In entrambi i casi si tratta solitamente di mezzi usati.

Ed è proprio online che abbiamo trovato il nostro primo campervan, il Volkswagen allestito da Solaria, e allo stesso modo lo abbiamo venduto e infine abbiamo anche trovato il contatto per il furgone che abbiamo adesso, il Ford Nugget.

Oltre alla Solaria, azienda cuneese che fa allestimenti secondo noi davvero solidi, siamo andati a vederne altri presso un’altra azienda, in Veneto: la C-Lover, che propone diverse altre soluzioni interessanti.

Nelle fiere, come quella del camper di Parma, si trova anche qualche rivenditore di queste soluzioni.

Il nostro Ford Nugget, invece, lo abbiamo acquistato nuovo da un rivenditore di Bolzano, Outdoor Living, che noleggia e vende mezzi nuovi e quasi-nuovi (usati pochi mesi in noleggio, e poi messi in vendita).

Leggi qui come è fatto all’interno il nostro Ford Nugget

14 commenti

  • Anna

    Immaginarlo come una tenda più confortevole è geniale! Noi stiamo valutando se diventare dei camperisti, il tuo articolo è utilissimo per iniziare a farsi un’idea!

    • Marta Zanella

      Eh, ti assicuro che con due bambine che non stanno ferme e magari fuori piove i momenti di crisi ci sono eccome!!! Però questa idea della tenda super attrezzata ci ha più volte risollevato il morale, e quindi la condivido volentieri!
      Ho in programma altri post così, un po’ tecnici un po’ di racconto, compatibilmente con il tempo a disposizione arriveranno…

  • Francesca

    Noi siamo in 5, che dici, potremmo sopravvivere li dentro? L’ho visto dal vivo ed è proprio bello!!
    Mi piace l’idea che sia la macchina di tutti i giorni!
    Noi al momento abbiamo una roulotte, ma mi piacerebbe essere più agile nei movimenti!

    • Marta Zanella

      Eh, in cinque è una bella partita a tetris!
      Battute a parte, secondo me dipende molto da come sono i tuoi bambini – molto vivaci o tranquilli -, se hanno bisogno di seggiolini o riduttori (che quando devi montare/smontare per passare dall’assetto notte a quello viaggio occupano spazio) e altre cose quotidiane di questo tipo.
      Noi vediamo una grossa differenza se il tempo è bello e non fa troppo freddo, allora apri il portellone e ti allarghi nello spazio esterno, i bambini scendono per giocare e dentro ci si “lavora” meglio. Ma se piove e in qualche modo si è costretti tutti all’interno, diventa un po’ complicato.
      Certo poi dipende dall’adattabilità di tutti (noi siamo un po’ precisini, credo che se fossimo uno po’ più “butta lì nell’angolo che in qualche modo ci sta” ce la godremmo un po’ di più).

      Anche io ho avuto la roulotte, da piccola, con i miei, e a volte mi mancano quegli spazi di vivibilità… soprattutto lo stare in piedi, potersi muovere in più persone, e soprattutto senti la differenza quando piove e sei costretta a stare all’interno. L’altra comodità della roulotte è che la stacchi e la lasci “alla base” e hai l’auto già pronta per girare. Col furgone o ti carichi dietro un portapacchi con le bici, oppure ogni giorno devi smontare il letto e riportarlo a panca da viaggio, chiudere tutto, smontare l’eventuale tendalino…
      Si fa, si fa benissimo, credo solo sia da valutare bene, soprattutto se arrivate da una soluzione più comoda da questo punto di vista.
      Ogni mezzo (mini van, camper grande, roulotte, maggiolina…) ha i suoi pro e i suoi contro, bisogna capire per se stessi quali sono le cose irrinunciabili e quali le scomodità accettabili.
      Non volevo smontarti però: tecnicamente in 5 ci si sta: ha 5 posti viaggio omologati e tre bambini nel letto di sopra ci starebbero benissimo!
      E… bello è bello, hai ragione 🙂
      E poi ogni volta che lo usiamo sperimentiamo magari un trucchetto nuovo per viverci dentro meglio, si migliora col tempo!

      • Francesca

        Grazie!! In effetti la roulotte può essere comoda per il fatto di poterla staccare e avere la macchina! (noi ne abbiamo una piccolina ma ancora per un po’ dovremmo starci! Ma stavamo ragionando su mezzi alternativi, quando fra qualche (pochi) anno staremo stretti… E contemporaneamente fra pochi anni può essere che dovremo cambiare macchina. Con un mezzo così prenderemmo due piccioni con una fava! Io vivo in Trentino e pensavo che magari potremmo noleggiare il Ford Nugget per vedere se è proprio una follia oppure no, ho visto che da outdoor living li noleggiano! Mi piace molto anche la versione con il tetto rialzato fisso (l’ho visto solo in foto ma mi pare che in quanto a vivibilità ci si guadagni parecchio!). Voi l’avevate valutato? Sai se c’è molta differenza di prezzo?
        Grazie, sei stata gentilissima e mi hai dato tanti spunti su cui pensare!

        • Marta Zanella

          Personalmente penso che poterlo provare prima di decidere il grande passo sia un’ottima idea, capisci decisamente meglio come sarebbe l’uso pratico e quotidiano. Sì, Outdoor Living li noleggia.
          Il tetto alto l’abbiamo valutato, ogni tanto ci pentiamo di non averlo preso proprio per la vivibilità, però poi ci capita di dover passare sotto a un passaggio basso o, come un paio di giorni fa, viaggiare con raffiche di vento, e abbiamo ringraziato il cielo di averlo a tetto basso 🙂
          La differenza di costi però non la so proprio.

  • Donatella

    Ciao, una domanda: voi usate il tetto a soffietto anche quando piove ovviamente, ma non vi entra l’acqua dentro? In posti molto ventosi è possibile usarlo senza problema? Resta molto rumoroso?
    Grazie mille!

    • Marta Zanella

      Ciao Donatella, scusa il ritardo nella risposta.
      Sì, lo usiamo a tenda aperta anche quando piove. La tenda in teoria è impermeabile proprio come le tende da campeggio. Noi per sicurezza però l’abbiamo trattata ulteriormente con un prodotto impermeabilizzante apposito per le tende (l’abbiamo comprato online, abbiamo usato questo: https://amzn.to/2QVx2Al).
      Quest’estate abbiamo preso un acquazzone di alcune ore: la tenda alla fine era bagnata, ma dentro non era passata acqua.
      Esistono anche dei cappucci appositi da mettere sopra la tenda, ne abbiamo preso uno anche per limitare la dispersione termica, ma non l’abbiamo ancora provato… poi vi racconteremo!
      Sul rumore, beh è come essere in tenda: dipende molto dalla sopportazione soggettiva.

  • Tommaso

    Ciao! Per caso sai dirmi piu o meno il prezzo che chiede la Solaria per la camperizzazione? Perchè sto cercando un mezzo molto simile al vostro! Grazie!!

  • 0191

    Immaginarlo come una tenda più confortevole è geniale! Noi stiamo valutando se diventare dei camperisti, il tuo articolo è utilissimo per iniziare a farsi un’idea!

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